Conoscere per capire. Capire noi stessi, capire cosa esprimiamo a livello inconsapevole. La postura è uno degli elementi più studiati nella comunicazione non verbale per la sua importanza in termini di espressione comunicativa.
Spesso si associano stati emotivi, esperienze cognitive e intellettive, tutte integrate nella valutazione di un comportamento spaziale. Infatti la postura esprime la relazione che il soggetto sta vivendo in quel preciso momento con l’ambiente e con le altre persone presenti.
Tecnicamente il termine postura si fa riferimento alla posizione del corpo umano nello spazio e alla relativa relazione tra i suoi segmenti corporei. La postura può essere: in stazione eretta (monopodalica o bipodalica), da seduto, in decubito (prono, supino, laterale).
La postura può essere considerata come l’espressione diretta del vissuto della persona stessa nell’ambiente in cui vive, modificato da fattori quali lo stress, il vissuto traumatico fisico ed emotivo come anche da posizioni che si sono dovute mantenere a lungo nel tempo.
Alla luce di quanto detto fin’ora possiamo asserire che ci sono diversi fattori che dobbiamo osservare se vogliamo sapere come capire la postura, tra cui:
- Genetica: la postura è influenzata dalla nostra struttura ossea e muscolare, che sono determinate dalla genetica.
- Ambiente: la postura può essere influenzata dall’ambiente in cui viviamo e lavoriamo. Ad esempio, se lavoriamo a un computer per molte ore al giorno, potremmo sviluppare una postura scorretta.
- Psicologia: la postura può essere influenzata dalle nostre emozioni e dal nostro stato mentale. Ad esempio, se ci sentiamo stressati o ansiosi, potremmo assumere una postura più contratta.
Sugli aspetti legati alla genetica non c’è molto da dire, ma è necessario sottolinearne l’importanza. Nel considerare il “significato” di una postura mantenuta da un soggetto, potremmo cadere in errore nella valutazione se non si conoscessero i fattori genetici specifici.
Per quanto attiene l’ambiente molto spesso si ritrova lo stesso atteggiamento posturale in più membri di una stessa famiglia. Questo perché, al pari delle patologie, dei comportamenti e delle affettività familiari, si riscontrano anche diversi tipi di atteggiamenti posturali simili e, se si osserva il fenomeno da una prospettiva più generale, è possibile individuarli nella stessa cultura e società di appartenenza della famiglia. La postura, infatti, dipende anche dal carattere emotivo del sistema familiare.
Le nostre emozioni possono influenzare la nostra postura in una serie di modi. Ad esempio, quando proviamo emozioni positive, come la felicità o l’eccitazione, tendiamo a tenere una postura aperta ed eretta. Questo perché queste emozioni ci fanno sentire fiduciosi e sicuri di noi stessi.
Al contrario, quando proviamo emozioni negative, come la tristezza, la rabbia o la paura, tendiamo a tenere una postura chiusa e curva. Questo perché queste emozioni ci fanno sentire insicuri o vulnerabili.
Ecco alcuni esempi specifici di come le emozioni possono influenzare la postura:
- Una persona che è felice e contenta può avere le spalle rilassate, la testa alta e il sorriso sul volto
- Se è triste o depressa può avere le spalle curve, la testa bassa e lo sguardo rivolto verso il basso.
- Una persona che è arrabbiata o frustrata può avere le spalle contratte, le mani serrate e lo sguardo fisso
- Se è spaventata o ansiosa può avere la schiena inarcata, le gambe incrociate e lo sguardo rivolto ai piedi
La postura può anche influenzare la nostra salute mentale. Le persone con una postura scorretta possono sentirsi meno sicure e meno confidenti. Possono anche essere percepite dagli altri come meno competenti e meno intelligenti.
Uno studio del 2014 ha rilevato che le persone con una postura scorretta avevano un rischio maggiore di sviluppare depressione. I ricercatori hanno ipotizzato che la postura scorretta possa essere un segno di stress o ansia, che sono fattori di rischio per la depressione.
I risultati della ricerca sulla postura possono essere utilizzati in modo pratico nella vita di tutti i giorni in diversi modi.
Ecco alcuni suggerimenti:
- Fate attenzione alla vostra postura quando state seduti, in piedi o camminando. Cercate di mantenere una postura eretta e bilanciata, con le spalle rilassate e la testa alta.
- Fate esercizio fisico regolarmente. L’esercizio fisico aiuta a rafforzare i muscoli che sostengono la postura.
- Cambiate il vostro ambiente di lavoro o di vita se la vostra postura è scorretta. Ad esempio, se lavorate a un computer, alzatevi e muovetevi ogni 20-30 minuti.
- Fate delle sessioni di fisioterapia o osteopatia se necessario. Un professionista può aiutarvi a migliorare la vostra postura attraverso esercizi, massaggi e manipolazioni.
Ecco alcuni esempi specifici di come applicare questi suggerimenti nella vita di tutti i giorni:
- Quando siete seduti, assicuratevi che la sedia sia alla giusta altezza e che le vostre spalle siano appoggiate allo schienale. Non accavallate le gambe e non tenete la testa bassa per guardare lo schermo del computer.
- Quando siete in piedi, tenete la schiena dritta e le spalle rilassate. Non inarcate la schiena o non piegate la testa in avanti.
- Quando camminate, tenete la testa alta e il petto in fuori. Camminate con passo deciso e ritmico.
I risultati delle ricerche, suggeriscono che è importante prestare attenzione alla propria postura per ridurre il rischio di sviluppare problemi di salute. Seguendo questi suggerimenti, potete migliorare la vostra postura e migliorare la vostra salute generale.