L’ansia del concorso

Quella che si prova al concorso è un'ansia tutta particolare. Conoscerla, viverla e gestirla

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Ansia del test e dei colloqui: come si presenta e da cosa è provocata

Il termine “ansia” ha un significato piuttosto ampio per cui viene comunemente utilizzato per identificare uno stato generale di inadeguatezza accompagnato da una serie di disturbi psico-fisici.

Wikipedia fornisce la seguente definizione, piuttosto semplice e comprensibile:

“ L’ansia è uno stato psichico di un individuo, prevalentemente cosciente, caratterizzato da una sensazione di intensa preoccupazione o paura, relativa a uno stimolo ambientale specifico, associato a una mancata risposta di adattamento da parte dell’organismo in una determinata situazione che si esprime sotto forma di stress per l’individuo stesso.”

L’American Psychiatric Association la definisce come l’anticipazione apprensiva di un evento negativo o un pericolo futuro che determina sentimenti di disforia e sintomi fisici di tensione. Si tratta quindi di una preoccupazione eccessiva, una paura per una minaccia futura percepita. Prima di spiegarti come superare la tensione che senti per i test e per i colloqui, cerchiamo di analizzare nel dettaglio cosa determina l’ansia e l’eccessiva preoccupazione per le prove da affrontare.

Ognuno di noi ha capacità e attitudini proprie; ognuno ha una personalità e un carattere sulla base dei quali affronta le difficoltà, e la vita in generale. Ciò significa che i motivi per i quali ci si lascia prendere dall’ansia sono diversi per ogni persona. In questo post ci focalizzeremo sull’ansia dei test e dei colloqui, analizzando quelle che sono le cause più frequenti e ricorrenti che la determinano.

Partiamo da un dato di fatto: la prova in sé identifica una prova per la quale si è soggetti a una valutazione da parte di terze persone, nel caso specifico del selettore, sia esso lo Psichiatra, il Perito o lo Psicologo. Per molti essere valutati significa essere giudicati.
Molti tra noi non riescono a comprendere un dettaglio importante, ovvero che il selettore valuta la personalità e non la persona.
Il giudizio negativo non mette in discussione intelligenza e capacità personali, ma soltanto la personalità espressa in quella circostanza. Nel prossimo paragrafo approfondirò meglio il concetto.

Le cause dell’ansia

La prima cosa da capire quando si parla di ansia sono le cause di questo fenomeno, che possono essere molteplici. Per quanto attiene i test ed i colloqui, sicuramente l’ansia è un disturbo che può colpire proprio tutti, anche i più preparati e sicuri. Può capitare di farsi prendere dal panico al momento del test o dei diversi colloqui da sostenere.

L’ansia in questo caso può essere ricondotta ad un particolare tipo di ansia da prestazione, una sensazione di stress e apprensione che si verifica in tutte le situazioni in cui ci sentiamo valutati ed esposti al giudizio altrui.

Questa forma di ansia può colpirti perché senti che, durante la prova, non viene valutata solo la tua personalità, ma anche la tua intelligenza e le tue capacità personali. In qualche modo è come se la tua autostima fosse collegata ad un buon risultato, che può essere l’idoneità, il risultato positivo. Per il candidato ansioso, il risultato positivo è fondamentale, perché teme che senza di esso possa perdere la stima di familiari e amici.

Tra le cause che determinano il timore di fare brutta figura rientra una preparazione approssimativa. Chi sa di non aver dato il massimo durante la preparazione dell’esame sa anche che, molto probabilmente, otterrà l’esclusione dal concorso. Talvolta si tratta di una consapevolezza; altre volte di un timore immotivato. In entrambi i casi lo stato ansioso è praticamente inevitabile.

La gestione dello stress e dell’ansia durante l’attesa dei colloqui di selezione è qualcosa che difficilmente si può paragonare ad altre situazione anche simili. Ci troviamo ad affrontare il momento finale di un percorso che potrebbe interrompersi in modo definitivo per un banalissimo errore di comunicazione, per un comportamento inappropriato. Diventa quindi fondamentale, per poter affrontare le prove in modo efficace, riuscire ad ottimizzare le tue prestazioni.

Ecco alcuni suggerimenti che possono aiutarti:

  1. Preparazione adeguata:
    Una delle principali fonti di stress durante le fasi dei test e dei colloqui di selezione è la paura di non essere preparati abbastanza. Prepara le prove in modo approfondito, studiando i contenuti richiesti e praticando con esercizi e test di simulazione. Maggiore sarà la tua preparazione, maggiore sarà la tua fiducia nel tuo livello di competenza.
  2. Pianificazione e organizzazione:
    Prima dei test e dei colloqui, pianifica la tua giornata precedente e quella interessata dai test o dai colloqui in modo da arrivare in anticipo, essere ben riposato e avere tutto ciò di cui hai bisogno. Organizza i materiali necessari, come penne, fogli di risposta, documenti d’identità, in modo da evitare situazioni di stress dell’ultimo minuto.
  3. Respirazione e rilassamento:
    La respirazione profonda e il rilassamento muscolare possono aiutarti a ridurre lo stress e l’ansia. Pratica tecniche di respirazione profonda, come inspirare lentamente dal naso contando fino a 4, trattenere il respiro per 3 secondi e poi espirare lentamente dalla bocca contando fino a 5. Ripeti questo processo più volte per calmarti e rilassarti.
  4. Mantenere uno stile di vita sano:
    Una buona gestione dello stress inizia con uno stile di vita sano. Assicurati di dormire a sufficienza, seguire una dieta equilibrata e fare esercizio regolarmente. Queste abitudini positive contribuiscono al benessere generale e possono aiutarti a ridurre lo stress e l’ansia.

 

Ricorda che lo stress e l’ansia sono normali e giustificati durante i test ed i colloqui di selezione, ma la chiave è gestirli in modo sano ed efficace. Seguendo questi suggerimenti e sviluppando una mentalità positiva, sarai in grado di affrontare le prove con maggiore sicurezza e prestazioni ottimali.

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